Parlando con un collega di matematica, gli raccontavo come allo scientifico i ragazzi sono abilissimi nel fare i calcoli, ma di fronte anche ai più smplici ragionamenti matematici spesso si perdono. Il collega mi diceva che quando insegna allo scientifico si concentra sulla geometria, l'algebra è un prodotto degli abacisti del Medioevo e non allena al ragionamento logico-matematico. Mi è venuto da pensare che i greci non hanno sviluppato l'algebra forse proprio per questo motivo, in quanto disciplina troppo "meccanica", il che gha impedito loro di sviluppare la fisica moderna, a un passo della quale erano arrivati; ma dal punto di vista didattico forse fondarsi sul buon vecchio Euclide non sarebbe male.

 

L'altro giorno chiacchieravo con un mio amico che ha fatto l'agrario, una scuola quindi con forte e rigorosa impronta tecnica, che diceva di sentire la mancanza del solo latino. L'idea mi attrae; una o due materie puramente culturali ma di grande rigore intellettuale, e poi materie a forte indirizzo applicativo. Il fatto che si esca dal liceo senza saper fare niente - a parte parlare - mi lascia molto perplesso.